mercoledì 12 marzo 2008

ESEMPI DI CONVERGENZA

La convergenza utilizza più media per portare avanti un contenuto, un progetto o una campagna: ad esempio la diffusione del filmato "Happyness Factory", diffuso sul sito www.cocacola.it e promossa attraverso affissioni o spot televisivi; oppure, la votazione tramite SMS dei reality televisivi.
Siete invitati a fornire esempi di convergenza dei media di vostra conoscenza.

7 commenti:

Onitram ha detto...
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Onitram ha detto...

"Cosa c'è di più efficace del semplice passaparola?" Questo avranno all' incirca pensato i responsabili del marketing Microsoft legato all' uscita di Halo2. Essi, infatti, accantonati i classici cartelloni pubblicitari e spot televisivi, hanno deciso di coinvolgere gli appassionati e non della serie attraverso una grande "fiction interattiva", i cosidetti ARG (Alternative Reality Games) giochi nei quali i partecipanti devono interagire con un mondo alternativo utilizzando i mezzi del mondo reale: telefono, e mail, siti, codicida decifrare, eventi reali. Tutti i giocatori interagiscono tra loro scambiandosi indizi trovati, plausibili soluzioni "postando" ogni evoluzione scoperta su dei forum online, sfruttando cosi l' intelligenza collettiva la comunità cresce e la voce si diffonde.
Nel trailer cinematografico di Halo 2 negli ultimi fotogrammi la scritta www.xbox.com" si trasformava in un fantomatico www.ilovebees.com, sito di una sedicenne appassionata di apicultura che per i piu attenti rivelava indizi riguardanti la minaccia di un' invasione aliena nel 26esimo secolo, nei confronti della quale era necessario un intervento nel passato.La risoluzione dei complicati enigmi portava alla rivelazione delle coordinate dei 4 cinema che permettevano di provare in anteprima Halo 2.
Ne deriva che lo strumento di promozione è talmente apprezzato da formare un prodotto a se stante, rivelandosi cosi molto efficace.Il successo è insito nelle sue caratteristiche:

- Sfruttare l ' intelligenza collettiva permette il formarsi di un tam tam attraverso siti, giornali e quant' altro che risulta essere molto più efficace e coinvolgente rispetto alla tradizionale pubblicità.

- il gioco è gratuito, gli ARG pay to play sono stai un grande flop (Majestic di EA Games)

- il riferimento al prodotto non è mai invasivo, i giocatori sono a conoscenza dello scopo pubblicitario ma non si sentono infastiditi.

- gli ARG non invadono la privacy, non sono richieste informazioni personali per partecipare.

- la partecipazione è volontaria, il giocatore è immerso nella realtà parallela creata per la promozione del prodotto, l' attenzione per quest ultimo sarà di certo maggiore al termine del gioco.

- Gli ARG richiedono un impegno maggiore rispetto alla promozione tradizionale ma se il tutto è ben svolto il passaparola è assicurato.

Per chi fosse interessato altri esempi dove l 'intelligenza collettiva è utili a fini pubblicitari sono:

The Beast per il lancio di A.I: di Steven Spielgberg, Last Poker per il lancio del gioco The Gun oppure ancora più innovativo un marchio di moda, Edoc Laundry, che disseminava enigmi all interno delle trame dei loro prodotti formando una comunità impegnata a risolvere i misteri legati alla scomparsa del leader di una fittizia Rock Band.

Sta squillando un telefono... rispondi potrebbe essere un indizio!

Federica ha detto...
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Federica ha detto...

Beh, i Nine Inch Nails (gruppo musicale industrial) non hanno fatto una cosa molto diversa per pubblicizzare il loro penultimo album, Year Zero.
Infatti hanno stampato delle magliette nelle quali erano evidenziate delle lettere che unite formavano la frase "i am trying to believe". dei fans hanno scoperto un sito "iamtryingtobelieve.com" che dava indizi per scovare in tutta la rete altri siti, che permettevano agli utenti di ricostruire la storia che il loro album, Year Zero, voleva narrare.
Inoltre in alcuni dei loro concerti hanno lasciato in giro delle chiavette usb con sopra alcune loro tracce inedite che sarebbero poi state presenti nel suddetto album.
Riunendo tutti i link sparsi, si arriva a scoprire la storia di un futuro nel quale il governo droga la gente per annullarne i pensieri.
Per saperne di più riguardo alla storia narrata, visitate http://en.wikipedia.org/wiki
/Year_Zero_%28alternate_reality_game%

Federica ha detto...
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Anonimo ha detto...

Ieri sera guardando la tv ho avuto lo spunto per un esempio di convergenza. Sul sito di Mediaset è possibile riguardare gli episodi già trasmessi dei Liceali (nuova serie cult tutta italiana) in streaming ogni volta che si vuole. Questa nuova proposta fornita al pubblico di una televisione commerciale offre dei contenuti aggiunti per il pubblico che non resta più vincolato agli orari dell'emittente ma può fruire dei contenuti a suo piacimento. Credo che questo sia un chiaro esempio di convergenza dei media. Questa politica attuata da Mediaset sicuramente da l'idea di come i singoli media (in questo caso tv) inizino a buttare l'occhio sulle potenzialità del web. Credo che essendo una televisione commerciale e quindi vincolata come guadagni solo agli spot, abbia attuato la politica più giusta in quanto crea un legame con il pubblico che si sente in questo modo libero di gestire il suo tempo, e come sappiamo quando lo spettatore è interessato a ciò che guarda gli spot hanno più effetto...
Miglio Francesco

Luca Romani ha detto...

Alcuni esempi di convergenza digitale possono essere:

- l'Iphone di Apple, che permette di utilizzare il dispositivo come telefono, telecamera, lettore multimediale, piattaforma per navigare in internet e altre n possibilità in un unico dispositivo portatile.

- il mediacenter di Microsoft che permette l'utilizzo di un'unica piattaforma per gestire contenuti multimediale eterogenei quali musica, filmati, fotografie, podcast e utilizzare il dispositivo per visualizzare la televisione.

- Il Digital o Public Signage, che tramite il suo concetto di cartellonistica pubblicitaria digitale permette la convergenza di contenuti eterogenei, quali video, immagini, slide, siti internet, musica, ticker scorrevoli e quant'altro di multimediale su un unico dispositivo di visualizzazione (es. pannello lcd, videowall, videoled, vetrina olografica)

Inoltre segnalo un post a cui tutti possono esprimere la propria opinione sull'argomento della convergenza digitale:
http://www.onedigital.it/28/05/2008/riflessioni-sulla-convergenza-digitale/

Luca Romani